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"Stiamo massimizzando il materiale che abbiamo" – Roda analizza il 2024 di Kawasaki, cosa sarebbe successo se Rea fosse rimasto?

Monday, 26 August 2024 07:46 GMT

Entrando nella seconda parte di stagione, Guim Roda dice la sua sulle prestazioni del team da lui guidato, con un occhio rivolto a ciò che possiamo aspettarci dalla nuova avvincente collaborazione con Bimota per il 2025

Con il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike che sta entrando nella seconda metà di stagione 2024 ne approfittiamo per parlare di ciò che è stato in questa prima parte di annata con alcune figure di spicco di alcuni team. 2024 finora positivo per Kawasaki con Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e con il Team Manager Guim Roda felice nonostante alcune limitazioni a cui il team ha dovuto far fronte in termini di potenza del motore. Roda ha detto la sua anche in merito a cosa sarebbe stato se Jonathan Rea fosse rimasto nel team in verde e ha parlato anche del progetto Bimota al via nel 2025.

IL 2024 FINORA: “Stiamo massimizzando il materiale che abbiamo”

Dopo sette Round in questo 2024 il bilancio è in positivo rispetto ai primi sette Round del 2023: “Da un punto di vista tecnico possiamo parlare di upgrade in riferimento al passato ma l’obiettivo è ancora quello di essere al vertice. Dobbiamo essere realisti; abbiamo alcune limitazioni in termini di potenza al motore e di performance, dobbiamo fare i conti con ciò e fare il meglio possibile. In Gara 1 a Portimao abbiamo visto Alex perdere tante posizioni sul rettilineo e ha dovuto recuperare nel resto del giro. In generale siamo abbastanza contenti dato che stiamo massimizzando il materiale che abbiamo. Possiamo ancora migliorare, è sempre possibile ma dobbiamo trovare un modo. Axel sta arrivando passo passo; sta comprendendo come guidare la moto e come migliorare nei vari settori, nel complesso siamo piuttosto contenti dell’evoluzione dei piloti e del lavoro di squadra e siamo contenti di far parte dello spettacolo. Ci manca ancora un po’ nel fine gara ma siamo abbastanza contenti”.

“Potevamo introdurre le parti preparate l’anno scorso come superconcessione ma sarebbero come noccioline per la reale potenza di cui abbiamo bisogno. Ovviamente ci sarebbe di aiuto ma abbiamo fatto dei miglioramenti in altre aree per compensare ciò. Abbiamo lavorato tanto sull’elettronica, sospensione, messa a punto della moto in base alle gomme nuove. C’è tanto lavoro da fare, non solo in un’area. Questa stagione è ancora in corso ma dobbiamo lavorare in parallelo, occupandoci del 2025 e di tutto ciò che dobbiamo fare ma senza perdere il focus sul 2024 dato che l’obiettivo è stare tra i primi tre ed è possibile. Per questo lotteremo e c’è tanto da fare. Utilizzeremo i test per fare quei passi necessari”.

SE JONNY FOSSE RIMASTO IN VERDE? “Domanda alla quale è molto difficile dare una risposta…”

Kawasaki sta facendo passi avanti mentre Jonathan Rea ha deciso di chiudere la sua esperienza in verde per passare a Yamaha, anche se nella prima parte di questo 2024 ha fatto fatica. Cosa sarebbe successo se fosse rimasto in Kawasaki? Ecco cosa dice Roda: “È difficile dirlo. Jonny era abituato a guidare la moto in un modo e ora abbiamo un modo diverso. Non lo so ma è difficile rispondere. Anche l’anno scorso Alex era vicino se non sullo stesso livello di Jonny in termini di velocità ma in sostanza gli è mancata la consistenza, non la velocità in sé. Quest’anno ha migliorato la sua consistenza e quindi quando riesci a guidare la moto con un tempo sul giro che la moto stessa ti permette di realizzare, devi lavorare sulla consistenza. Rispetto all’anno scorso abbiamo un po’ migliorato la velocità ma Alex ha più consistenza. L’unico modo per rispondere in maniera corretta a questa domanda è avere entrambi sulla stessa moto anche se poi la stessa domanda potrebbe essere rivolta con Toprak e Jonny in Yamaha. La moto deve essere ben adattata al pilota che deve capire come trarre il massimo dalla moto e quindi è una domanda molto complessa alla quale rispondere”.

IL BOX SENZA UN SEI VOLTE CAMPIONE DEL MONDO: “Sempre più agevole lavorare quando le aspettative sono minori”

Roda ha parlato anche di come minori aspettative abbiano un impatto all’interno del box: “È sempre più agevole lavorare quando le aspettative sono minori e ovviamente quando nel team hai un sei volte campione del mondo le aspettative sono altissime e questo comporta tanta pressione. Facendo lo stesso buon lavoro quest’anno, siamo stati più conservativi nelle aspettative e quindi questo conferisce valore ai risultati che otteniamo e la gente è più contenta dato che siamo sulla strada che ci porterà all’obiettivo che ci siamo prefissati a inizio anno. Quando hai un pilota del calibro di Jonny o Toprak o Alvaro che hanno già vinto il Campionato del Mondo ovviamente la pressione non può non esserci. Con Alex stiamo costruendo una buona base di partenza e anche con Axel, quindi vediamo dove possiamo arrivare”.

IL PRIMO ANNO DI BASSANI: “Per Axel un obiettivo realistico potrebbe essere il podio; ha la capacità di andare forte”

Definendo gli obiettivi per la new entry ‘El Bocia’, Roda ritiene che il podio possa essere alla sua portata: “Per Axel un obiettivo realistico potrebbe essere un podio, perché no? Passo passo sta mettendo in mostra maggiore velocità. Ha la capacità di andare forte ma deve ancora imparare quando e come. Mancano tante gare ed è sulla via giusta e quando le temperature si abbasseranno avremo delle possibilità in più di riuscirci. Quando perdiamo grip nella gomma non riusciamo a trarre il massimo dalla moto dato che perdi grip quando curvi e quindi è difficile trarre beneficio dalla potenza del motore. In condizioni di grip buono, riusciamo a estrarre tutto il potenziale del telaio e della moto e perché no, nei prossimi Round potremo fare altri passi avanti ed essere più vicini. A Portimao dove è stato caldo siamo stati vicini ai migliori e stiamo lavorando bene. Vediamo cosa riusciamo a fare”.

BIMOTA E 2025: “La moto non sarà verde… avremo più aree da coprire con dei nuovi ruoli”

In merito al progetto 2025, Roda non si sbilancia troppo anche se qualcosa ce lo svela: “La moto non sarà verde! Sarà una bella moto da guidare e sono sicuro che agli appassionati piacerà tanto questa sfida che Kawasaki ha deciso di intraprendere. Portare un nuovo brand nel Campionato ed essere concentrati sulla Superbike... ma non posso dire tanto altro oltre a questo. Ci saranno dei miglioramenti all’interno del team e avremo più aree da coprire con dei nuovi ruoli ma sarà importante trovare le persone giuste per ricoprire questi ruoli, il budget… abbiamo un elenco di cose da migliorare ma dobbiamo lavorare passo passo con Kawasaki e gli sponsor per vedere come sarà possibile crescere”.

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